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Riprese Video e Diretta Streaming Professionale per i Saggi di Danza a Roma https://vimeo.com/1026904349/745c066568?ts=0&share=copy Realizzare un video impeccabile del saggio di danza della tua scuola
Prendiamo in esame il film 1917, di Sam Mendes, Oscar 2020, è un film studiato e girato per catturare e portare lo spettatore nel vivere le emozioni, ed immergerlo all’interno delle scene del film, dal soggetto del fronte della Prima Guerra Mondiale. Prima di entrare nei tecnicismi, consigliamo di vedere il video dietro le quinte, qui sotto.
L’ideazione del film 1917 , è un vero e proprio capolavoro registico. Sceneggiatura scritta dal regista.
Ciò che caratterizza questo film, è come stato girato. Ogni scena, è completamente girata in piano sequenza. Questo coincide perfettamente con la sua prima sceneggiatura originale, la base per la realizzazione di un film.
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Il funzionamento di questo film è paragonabile a quello di un orologio. Infatti, per funzionare, tutti i meccanismi devono combaciare e gli ingranaggi, devono perfettamente permettere di comunicare e misurare l’arco temporale di sviluppo della vicenda. Un solo ed unico scopo, intorno al quale tutto quanto viene costruito: il piano sequenza.
La sceneggiatura dunque, per incastrarsi con l’idea della tecnica di ripresa, non doveva solo essere scritta avendo cura di non approfondire alcun personaggio, di essere asettica e didascalica nei dialoghi e lapidaria e monodimensionale sulle relazioni, ma aveva il dovere di redigere una mappa, in cui il compito della camera potesse dominare la scena.
Lo scenografo Dennis Gassner, dopo aver trovato il luogo dove girare, si è subito dedicato alla costruzione di più di un chilometro di trincea, e mentre lui preparava modellini dei luoghi del tracciato e poi li riproduceva a grandezza naturale, Mendes e il direttore della fotografia Deakins facevano avanti e indietro per le scene costruite piantando bandierine (due per i personaggi e una per la cinepresa), prendevano misure e costruivano le inquadrature. Solo in un secondo momento si cominciò a provare coreografie e movimenti con i protagonisti George MacKay, Dean-Charles Chapman e le numerose comparse. Ci sono voluti circa 3 mesi di riprese effettivi di 1917, e quasi il doppio degli anni sono stati passati in mezzo alla desolazione bellica a simulare il percorso dei due soldati.
Ogni passo andava calcolato, quindi lo spazio doveva essere lungo quanto la scena, e la scena doveva essere lunga il giusto per stare in quello spazio.
Il film è composto da molti piani sequenza, che sono divisi più o meno con lo stesso minutaggio: circa cinque minuti. Ne rimarrà escluso uno solo, composto da dieci minuti.
Ogni scena, ogni piano sequenza è stato montato sfruttando diverse tecniche per semplificare il loro raccordo di montaggio. Il raccordo più comune è quello di passaggi a sfondo nero, ed altre volte, si è sfruttato il passaggio in primo piano di un elemento che, anche per una frazione di secondo, concentra lo spettatore, giusto il tempo di dare lo stop e poi ricominciare.
L’idea di Mendes era quella di portare movimento e libertà in una guerra per definizione “immobile”.
Perciò l’unico modo era quello di creare un racconto dove il protagonista, fosse presente nel film.
Come? In poche parole, la telecamera è diventata un terzo soldato, con il suo punto di vista autonomo. Per ricreare questo sul set, visto i continui movimenti di macchina, le corse, e considerato il poco spazio ed il peso delle macchine da presa, sono state utilizzate le cineprese ALEXA Mini LF.
Particolarmente maneggevoli e leggere, dunque perfette per lo scopo di 1917, nel quale, oltre alle caratteristiche già menzionate, si chiedeva anche una variazione continua degli sguardi, per non correre il rischio di sembrare alla lunga ripetitivo e banale.
Accanto all’uso di queste particolari camere a mano, secondo il famoso percorso delle bandierine rosse, è stato necessario adottare diverse strategie tecniche per le riprese video.
L’uso della cablecam, hanno agganciato la camera ad un cavo, poi successivamente liberarla e viceversa durante la scena stessa, senza mai interromperla.
Fissata su un jibcrane, o su un elevatore, costruito appositamente per elevarla o abbassarla.
Non sono mancate l’utilizzo di camera car, dove la camera era portata a bordo di una piccola jeep e poi successivamente ridata ad un operatore che doveva appostarsi in un posto diverso. Il tutto per far rendere l’idea del terzo soldato narrante. Tutto questo, ovviamente è stato realizzato in perfetta sintonia con i movimenti degli attori e delle comparse ed a tempo con gli effetti scenici, come le esplosioni. A motivo di questo, le problematiche sono diverse durante la realizzazione di un piano sequenza cosi complesso per via della quantità degli elementi coinvolti. Ciononostante una scena durava pochi minuti ed anche se qualcosa poteva andare storto, tutta la squadra del set è stata mossa in perfetta sinergia in maniera fantastica.
L’uomo che probabilmente si è impegnato più di chiunque altro nella realizzazione di tutto questo, oltre a Mendes, è il direttore della fotografia Roger Deakins, uno dei migliori , che discute anche del processo di ripresa del progetto. Il video mostra anche attori e produttori che descrivono in dettaglio come la tecnica scelta da Mendes si presti ad un’esperienza immersiva che normalmente non si ottiene in un film di guerra.
Il film 1917 racconta la storia di due soldati britannici che devono mettersi in viaggio dietro le linee nemiche, per portare un messaggio che potrebbe salvare centinaia di persone. Il film dà al pubblico una sensazione di pericolo imminente non lasciando mai i due personaggi, in quanto la cinepresa mette sempre in mostra le loro esperienze durante la battaglia.
Il film è interpretato da George MacKay, Dean-Charles Chapman, Mark Strong, Andrew Scott, Richard Madden, Claire Duburcq, Colin Firth e Benedict Cumberbatch. È prodotto da Amblin Partners, DreamWorks, Neal Street Productions e New Republic Pictures e uscirà nelle sale italiane il 23 gennaio 2020.
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Non occorre molto per elevare il tuo streaming al prossimo livello. Ricordati sempre che l’immagine che trasmetti è fondamentale e merita attenzione, proprio come farebbe un videomaker durante le riprese video.
Benvenuti nel mondo della videomaker con DJI RONIN 4D, il nuovo standard per la produzione video a Roma e Milano.
Il DJI RONIN 4D rappresenta la nuova frontiera della cinematografia, un sistema cinematografico completo dotato di stabilizzazione elettronica a 4 assi per videomaker e registi professionisti. Questa innovativa tecnologia è ormai parte integrante di ogni produzione video di alta qualità.
Questo potente gimbal è progettato per il top della produzione cinematografica e offre un set di funzionalità impressionanti:
Fotocamera gimbal full frame Zenmuse X9 con qualità fino a 8K e 6K
Sistema di stabilizzazione a 4 assi
Tecnologia di messa a fuoco LiDAR
Trasmissione e controllo video wireless
Codec RAW 8K interno con riproduzione precisa dei colori
Monitoraggio e controllo multi-link con elaborazione delle immagini a bassa latenza
Le opzioni di registrazione sono altrettanto impressionanti, con supporto per codec come H.264, Apple ProRes e ProRes RAW. Puoi catturare video fino a 8K a 75fps con una qualità cinematografica straordinaria.
Inoltre, il DJI RONIN 4D è dotato di un innovativo motore per l’asse Z attivo, che elimina efficacemente le vibrazioni verticali della videocamera. Questo ti permette di ottenere riprese fluide e dinamiche anche mentre ti muovi.
Con il telemetro LiDAR, la messa a fuoco diventa un gioco da ragazzi, con una velocità e una precisione straordinarie. Inoltre, il sistema di archiviazione offre tre opzioni per soddisfare le tue esigenze di registrazione.
In breve, il DJI RONIN 4D è un compagno ideale per videomaker, registi e produzioni video a Roma e Milano, garantendo risultati eccezionali in ogni progetto cinematografico.
Se stai cercando una soluzione intelligente per le tue produzioni video, la nuova videocamera professionale Sony FX6 è ciò di cui hai bisogno. Questo gioiello tecnologico, una sorta di parente stretto delle cineprese Venice e FX9, si colloca nel cuore delle esigenze di produzione, tra la flessibilità di una Sony Fs5 e FS7 e la potenza di una Sony A7 S III.
Dotata di un sensore full-frame 4K CMOS Exmor R da 10,2 megapixel, capace di spingersi fino a 409.600 ISO in modalità espansa e offrendo una gamma dinamica di circa 15 stop a 800 ISO, la Sony FX6 è la compagna ideale per catturare la bellezza di eventi virtuali, ibridi o tradizionali. Registra video in 4K a 120p o in HD a 240p con una ricchezza di colore eccezionale, mentre l’output RAW fino a 12G-SDI garantisce la massima qualità.
Ma la sua vera magia sta nella sua dimensione compatta e nel peso inferiore ai 900 grammi, rendendola perfetta per le produzioni video di qualsiasi tipo. Che tu sia un’azienda di produzione video, un videomaker o un regista di documentari, la Sony FX6 è pronta a soddisfare le tue esigenze.
Inoltre, grazie al sistema S-Cinetone, potrai ottenere una gamma di colori sorprendente che offre flessibilità in fase di montaggio. Sony ti supporta anche con il software Catalyst Browse/Prepare, che semplifica l’importazione dei metadati di stabilizzazione, migliorando la stabilità delle riprese.
E se hai bisogno di controllo remoto, l’app Content Browser Mobile ti permette di gestire messa a fuoco, diaframma e zoom con facilità.
In sintesi, se sei alla ricerca di un compagno affidabile per le tue produzioni video, la Sony FX6 è la risposta. Passa da un gimbal a una ripresa a mano libera senza problemi, grazie al suo top handle rimovibile, e scopri una nuova dimensione nel mondo delle videocamere professionali.
Un video musicale è molto più di una semplice registrazione; è un’arte che prende vita attraverso la collaborazione tra cantanti, musicisti, gruppi, artisti e compositori, insieme a videomaker esperti.
L’importanza dei video musicali è emersa già negli anni ’90, soprattutto con l’avvento dei colori. Anche se i primi video musicali erano in bianco e nero, il passaggio al colore ha permesso di trasmettere meglio le emozioni e le sensazioni.
I video musicali offrono ai fan la possibilità di vedere le loro star preferite in immagini cinematografiche su social media e piattaforme televisive, contribuendo a creare un’immagine di superstar.
I videomaker svolgono un ruolo fondamentale nel dar vita alle visioni degli artisti. Spesso, un video musicale può fare la differenza e far emergere una canzone anche se il pubblico non l’avesse notata altrimenti. L’idea migliore vince, e il regista lavora a stretto contatto con l’artista per definire le scene da girare.
Un video musicale ben realizzato comunica un messaggio forte attraverso inquadrature, luci, montaggio e post-produzione. Un esempio memorabile è “Thriller” di Michael Jackson, che ha segnato la storia della musica e nella danza.
La regia, il montaggio, le riprese video, le luci e la post-produzione sono elementi fondamentali per creare un video musicale di successo. Ecco perché è importante affidarsi a un’azienda di produzione video esperta come SIMOVIE FILM, che ha anni di esperienza nel settore e le competenze necessarie per realizzare video musicali di alta qualità.
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